Allergie invernali: cause principali e rimedi efficaci

 

Le allergie invernali e il raffreddore stagionale possono presentare sintomi apparentemente simili, eppure distinguerle è molto importante per identificarle perentoriamente e prendere le giuste precauzioni.

Le allergie invernali sono reazioni del sistema immunitario a sostanze specifiche: infatti, come per le classiche allergie primaverili ma anche per le meno tipiche allergie estive, alcuni indiziati possono essere i pollini di piante che fioriscono anche nei mesi più freddi; d’altro canto, agenti allergenici come muffe e acari della polvere si diffondono con l’aumentare dell’umidità negli ambienti, fenomeno che condiziona anche chi è affetto da allergie autunnali.

I sintomi sono tendenzialmente starnuti, naso chiuso o che cola, oltre che prurito agli occhi, e possono durare anche per diverso tempo; tutto dipende da quanto tempo si resta esposti all’allergene.

Il raffreddore, invece, è una condizione provocata da un’infezione virale che scatena le difese immunitarie per rispondere all’aggressione di questo patogeno. Diventa ancora più frequente nel periodo invernale, proprio a causa dell’abbassamento delle difese immunitarie dovute ai primi freddi.

La durata dei sintomi è tendenzialmente limitata, solitamente di circa 5-10 giorni, ed essi possono includere febbre o mal di gola, che sono assenti nei casi di risposta allergica.

Comprendere queste differenze può aiutare a gestire meglio i sintomi e a scegliere il trattamento più appropriato, migliorando la tua salute e il tuo benessere durante i mesi invernali.

Cause e periodi delle allergie in inverno

Le allergie invernali possono manifestarsi quando una persona è sensibile agli allergeni presenti negli ambienti interni.

Con i primi freddi, infatti, gli accumuli di umidità possono sedimentare nelle abitazioni causando la proliferazione di muffe che possono rilasciare spore nell’aria di casa o dell’ufficio.

Inoltre, le temperature più miti delle stanze può favorire la crescita di colonie di acari della polvere, microscopici aracnidi che si nutrono dei residui di epitelio. Questi depositi di pelle morta, che il nostro corpo produce in continuazione, possono posarsi ad esempio sulle lenzuola, sulle federe dei cuscini e i copridivani.

Mantenere la casa tendenzialmente meno arieggiata per mantenere il calore all’interno può anche provocare l’involontaria raccolta di peli di animali domestici come cani o gatti, che comunemente possono provocare allergie. Questa risposta immunitaria può presentarsi in qualsiasi periodo dell’anno, ma i suoi sintomi possono diventare più persistenti in questo periodo.

Non escludiamo poi le piante, che anche in questa stagione fredda possono entrare nella propria fase di impollinazione; è un fenomeno più raro rispetto alla maggior parte delle specie, ma non è da escludere come fattore che può incidere sullo sviluppo di allergie.

Allergie a dicembre e gennaio

A dicembre e gennaio, le allergie invernali possono intensificarsi a causa della maggiore permanenza in ambienti chiusi. Come detto, le muffe sono tra i responsabili dello sviluppo di allergie invernali, a causa delle loro spore diffuse nell’aria. È bene quindi controllare tutte quelle zone della casa che possono rimanere umide a lungo, ad esempio il bagno, la lavanderia o il garage. È importante anche considerare il tempo di esposizione: quanto più che i sintomi diventano persistenti o gravi, tanto più si è o si è stati esposti all’allergene.

Allergie a febbraio

Febbraio segna l'inizio di un periodo di transizione per le allergie invernali e primaverili. In questo mese, alcune piante iniziano a fiorire, introducendo pollini, e quindi nuovi allergeni, nell’aria.

Tra queste, troviamo il cipresso e altre cupressacee, che possono causare riniti e congiuntiviti allergiche tipiche della pollinosi. Anche la betulla e altre betullacee iniziano la loro fioritura in questo periodo, presentando un picco di pollini nel mese di marzo. Altre piante che contribuiscono alle allergie di febbraio includono l'ontano, il nocciolo, il frassino, il pioppo e il salice. Queste rappresentano ulteriori fonti allergeniche che possono scatenare sintomi in individui sensibili.

Per una diagnosi accurata, soprattutto in caso di sintomi persistenti, è fondamentale consultare un medico. Potrebbe essere necessario effettuare test specifici, come il prick test, per identificare gli allergeni responsabili e poter prendere così le giuste precauzioni.

Quali sono i sintomi più comuni dell'allergia invernale?

Come abbiamo detto, queste allergie stagionali possono manifestarsi con una serie di sintomi simili a quelli di un comune raffreddore o dell'influenza.

I sintomi più frequenti delle allergie invernali includono starnuti, naso chiuso o che cola, prurito alla gola, e difficoltà respiratorie; questi sintomi possono anche acuirsi se si soffre di asma, con episodi di oppressione toracica, respiro sibilante o tosse persistente.

Un altro aspetto distintivo della risposta immunitaria alle allergie stagionali è la natura della secrezione nasale. In questo caso, infatti, il muco tende a essere chiaro e acquoso, dato dal fatto che il nostro corpo si libera degli allergeni attraverso le vie respiratorie; al contrario, nei casi di raffreddore la secrezione può diventare più densa e di colore giallastra, segno che l’organismo sta affrontando e rilasciando le cellule virali sconfitte.

Per quanto riguarda gli occhi, il fastidio principale è quello di prurito, che può essere accompagnato anche da sensazione di avere gli occhi secchi. Se senti l’esigenza di grattarti o strofinarti gli occhi, ricorda però di non farlo con le mani sporche, per evitare di introdurre ulteriori patogeni nell’organismo, che possono provocare anche fenomeni di arrossamento oculare.

Inoltre, specie al mattino dopo aver dormito, può capitare di avere una sensazione di occhio secco al risveglio, causato dalla temperatura mite dell’ambiente e da una potenziale scarsa capacità di idratazione della pupilla; lo stimolo di stropicciarsi gli occhi appena svegli può essere forte, ma bisognerebbe cercare di resistere e di aspettare di sciacquarsi la faccia con dell’acqua tiepida.

Per essere certi che uno o più di questi sintomi siano frutto di un’allergia invernale oppure sono causati da altri fattori, è sempre consigliabile consultare uno specialista, soprattutto se i sintomi persistono dopo le prime cure o se si manifestano regolarmente. Solo un medico può determinare con certezza la causa scatenante e prescrivere il trattamento più adeguato.

I primi rimedi per un'allergia invernale

I trattamenti che puoi adottare contro i sintomi variano a seconda della causa. Per le allergie invernali possono essere sufficienti antistaminici per ridurre la risposta immunitaria o spray nasali per liberare le vie aeree. Per il raffreddore, invece, si ricorre spesso a decongestionanti e antinfiammatori.

Per alleviare i sintomi delle allergie invernali, esistono diversi rimedi efficaci che possono essere adottati, iniziando da abitudini semplici che possono prevenire l’insorgere dei sintomi; una volta comparsi, trattarli con i giusti strumenti può essere la chiave per stare meglio in breve tempo.

Allergie invernali: Metodi di prevenzione

Abbiamo detto che alcune delle cause delle allergie in inverno sono presenti negli ambienti chiusi; in questo caso, prendersi cura della casa o dell’ufficio può avere un impatto importante sul benessere di chi abita questi luoghi.
Ecco alcune semplici accortezze che puoi adottare:

  • Mantieni la casa pulita: sembrerà banale, ma come abbiamo visto gli acari della polvere possono proliferare nelle zone della casa con un clima umido e mite, come le stanze da letto o il salotto. Rimuovere periodicamente la polvere e i peli di animali, quindi, è un elemento chiave per impedire che nidifichino in casa. Puoi utilizzare un un’aspirapolvere con filtro HEPA per catturare anche le particelle allergeniche più piccole.
  • Tieni sotto controllo l’umidità ambientale: gli sbalzi di temperatura e le zone di condensa possono influire sulla comparsa di muffe; in questo caso, utilizza un deumidificatore per mantenere gli ambienti asciutti ed impedire che si formino.
  • Cura delle lenzuola: di norma, è buona prassi cambiare le lenzuola e i copridivani per poterli lavare e igienizzare; in questo periodo soprattutto, dare un ricambio più frequente e utilizzare federe anallergiche per cuscini e materassi può aiutarti a ridurre l’esposizione agli acari della polvere. Quando ci alziamo, poi, lasciamo prendere un po’ d’aria alle lenzuola.
  • Cambiare l’aria negli ambienti: può sembrare controintuitivo, ma cambiare l’aria nelle stanze può essere fondamentale per evitare l’insorgenza di muffe e acari; lasciare le finestre aperte per qualche minuto, in particolare creando un po’ di corrente tra le stanze, favorirà il ricircolo d’aria e aiuterà a mantenere gli ambienti liberi dall’umidità.

Con queste piccole accortezze si possono prevenire molte delle cause delle allergie invernali, e al contempo si mantiene un ambiente salutare in casa e in ufficio.

Rimedi contro le allergie invernali

Anche con le migliori abitudini, può capitare che si presentino i sintomi classici delle allergie invernali.

In base ai disturbi che sviluppi, puoi utilizzare diversi rimedi per alleviare il fastidio. Per prenderti cura delle vie respiratorie, ad esempio, puoi utilizzare:

  • Piante officinali con principi attivi: alcuni rimedi naturali possono essere utili per ridurre le infiammazioni, ad esempio a naso e gola; piante come il ribes nero o il carpino bianco sono noti per le loro proprietà antistaminiche e antinfiammatorie ([1] https://www.boiron.it/chi-siamo/all-origine-dei-nostri-prodotti/carpino-la-pianta-che-libera-le-vie-respiratorie https://www.boiron.it/chi-siamo/all-origine-dei-nostri-prodotti/ribes-nigrum-la-pianta-officinale-dagli-effetti-benefici-su-allergie-e-infiammazioni https://www.boiron.it/chi-siamo/all-origine-dei-nostri-prodotti/euphrasia-officinalis);
  • Spray e unguenti nasali: gli spray nasali, ad esempio quelli a base di soluzione salina, sono dei buoni rimedi per ripulire le vie respiratorie dal muco in eccesso e avere così una sensazione di sollievo; questi rimedi sono utili per un primo intervento su un sintomo lieve come la congestione nasale;
  • Antistaminici e farmaci specifici: nelle condizioni più intense, l’uso di un antistaminico dedicato può aiutare a superare i sintomi più persistenti. In questi casi, però, il medico, o ancor meglio l’allergologo, è l’unica persona a cui fare riferimento per una prescrizione puntuale per i tuoi disturbi.

Per quanto riguarda la salute degli occhi, invece, alcuni dei rimedi più efficaci per alleviare i sintomi da allergia invernale possono essere:

  • Sciacqui con acqua tiepida: l’acqua resta sempre un primo alleato contro il fastidio agli occhi; specie al mattino appena svegli, uno sciacquo di acqua tiepida sul volto può aiutare a risvegliarsi con maggiore freschezza e senza avvertire quel senso di prurito agli occhi; ricorda però di lavarti bene le mani prima di portarle al viso.
  • Gocce oculari lubrificanti o lenitive: il prurito agli occhi è una condizione comune per chi soffre di allergia, in qualsiasi stagione dell’anno. Adottare rimedi semplici come delle gocce oculari può fare un’enorme differenza per mantenere l’occhio ben idratato e per aiutarti a rimuovere i residui di allergeni che vi si depositano all’interno. Nel caso di prurito persistente, per esempio, utilizzare gocce lubrificanti può essere utile per aiutarti a far defluire alcune fastidiose particelle dalla pupilla, liberandoti da questa sensazione di fastidio; se invece gli occhi si irritano a causa dello strofinio, delle gocce lenitive possono alleviare la sensazione di bruciore agli occhi.
  • Garze imbevute per il contorno occhi: l’arrossamento oculare e del contorno occhi può verificarsi nei casi di irritazione, ad esempio dopo essersi grattati con le mani sporche. In questo caso, può capitare che l’organismo provochi una eccessiva lacrimazione degli occhi, dovuta alla necessità di liberarsi dagli agenti esterni che vi si sono insidiati. In questi casi, possono essere utili delle garze sterili imbevute di soluzioni lenitive, per ripulire efficacemente la zona degli occhi senza incorrere in ulteriori possibilità di irritazione.

In definitiva, i fenomeni di allergia stagionale possono presentarsi, più o meno inaspettatamente, anche in una stagione fredda come quella invernale. Conoscere le differenze sostanziali tra i sintomi di questi disturbi e distinguerli da altre patologie come raffreddore o influenza possono essere la chiave per utilizzare rimedi efficaci e guarirne rapidamente; adottare poi alcune piccole accortezze e avere uno stile di vita sano ti permetterà di mantenere salute e benessere durante tutto l’anno.

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